Ciao Enzo, quando e perché hai iniziato a correre? Che tipologia di distanza e dislivelli prediligi?
Ho iniziato a correre nel Giugno 2015 per provare a ritornare in forma (ero arrivato a pesare 89kg) dopo lo stop dell’attività agonistica che praticavo nel ciclismo avvenuta nel 2011.
Ho iniziato con dei giri di media distanza, poi mi intrigava l’idea di tentare distanze sempre più lughe con dislivelli maggiori… e cosi mi sono orientato su trail da 45/50/60km con dislivelli variabili 2.500/3.500 ma ogni tanto non mi dispiace qualche “sgasatina” verticale.
Come e dove ti alleni?
Mi alleno… a sensazione! Giusto o sbagliato che sia, quando sento di aver voglia mi faccio un bel giro con qualche bella accelerata e di contro, se una sera non va, mi giro e torno a casa. Con questo non voglio assolutamente dire che chi fa “tabelle” non abbia ragione. Anzi, hanno sicuramente più disciplina. Sento che un regime di allenamento più rigido mi farebbe vivere questa passione come un dovere.
Mi alleno nei miei territori, a Fai della Paganella. Praticamente esco di casa e devo scegliere solo dove andare: mi reputo fortunato di vivere in un paesino di montagna!
Atleta, ma non solo… sei padre di famiglia e consigliere del Comune di Fai della Paganella con delega speciale nello Sport! Quanto è importante per te l’attività sportiva nel tuo quotidiano?
Io sono convinto che l’attività sportiva faccia bene e aiuti la persona sia nel fisico (vedi i miei ex 89kg) che nella mente. Cerco di trasmettere i valori sportivi anche al mio piccolo bimbo, in particolare credo che con la fatica e il sacrificio si può ottenere tutto.. e non solo nello sport!
Nel giro di un paio d’anni di corse nel mondo trail sei passato a essere etichettato come l’outsider emergente a favorito su diverse gare. Cosa ne pensi? E’ cambiato il tuo modo di affrontare le gare?
Ho iniziato la mia avventura nel Trail con spirito goliardico, assieme agli amici e compaesani Christian e Yanez. Una sera ricevo un messaggio da parte loro dove mi chiedono se avessi avuto il coraggio ad iscrivermi ad una gara da 60km con 3500D+. La mia risposta? Gli girai la foto dell’avvenuta iscrizione! Si trattava del Trentino Garda trail 2016.
Oggi non è cambiato lo spirito con cui affronto le gare: rimane la solita leggerezza, la voglia di divertirsi, faticare e sorridere. Quello che è cambiato è solo l’aspettativa degli altri.
Come scegli le gare da mettere a calendario in una stagione?
Onestamente le gare le scelgo un po’ a sensazione in base al luogo, al territorio, alle persone e ovviamente alla tipologia di gara ed il periodo della stagione.
C’è una vittoria o un piazzamento che porti nel cuore?
C’è qualcosa di ogni gara e di ogni piazzamento che porto con me, ma la prima vittoria nel trail sicuramente ha un sapore particolare! Poi ci sono le gare quelle dove ci tieni a fare meglio, e se arriva il risultato allora c’è la gioia e la soddisfazione di aver fatto bene!
Si parla spesso di gestione psicologica nell’endurance. Anche tu hai provato le cosiddette “crisi”? Se sì, come hai reagito e gestito la situazione? Hai per caso un aneddoto a riguardo?
Ricordo in particolare una gara in cui ho vissuto queste sensazioni: era il mio secondo Trail, una gara di 65km 3800D+ ed ero partito a tutta. Dopo 45/50km è arrivato il conto: la mia prima “crisi” e non sapevo bene come comportarmi. Mi sono messo a camminare, mangiare, bere, mi sono messo anche a riposare su di una panchina, ma mai con il pensiero di mollare e da lì piano piano mi sono portato al traguardo! (con molta fatica).
Il tuo sogno nel cassetto?
Sportivamente parlando potrei dire mi accontento di quello che ho raccolto fino ad ora, ma tanto so già che non mi accontenterò mai, quindi…
3 buoni motivi per partecipare alla CMP Trail di Bassano del Grappa??
l CMP Trail di Bassano è veramente una gara “originale”, con un primo tratto velocissimo con dei saliscendi spettacolari, poi via a salire sulle due cime passando dei posti molto caratteristici e singolari. La manifestazione si presenta come un grande evento ed in effetti lo è. Basta guardare i numeri premi, il montepremi, gli sponsor…e poi all’arrivo a Villa Angarano trovi una vera e propria “festa” dedicata proprio a tutti, dagli appassionati della disciplina ai bambini.
I tre motivi? L’originalità del tracciato vario e molto suggestivo, la varietà delle distanze con le tre gare e il mini trail (che lo rende un evento per tutta la famiglia) e… bhè la birra finale che non può mai mancare!
Enzo Romeri – 15 Maggio 2018