Ciao Samuele, quando e perché hai iniziato a correre? Che tipologia di distanza e dislivelli prediligi?
Ho iniziato a correre quando avevo 8/9 anni, poi per sbandi adolescenziali ho smesso dai 14 fino ai 20 anni. A 21 anni ho scoperto lo sci alpinismo, e per mantenermi in forma durante la stagione estiva sono tornato a correre.Le distanze che preferisco sono i 20/30km, dove devi dare il massimo per “breve” tempo e dove i ritmi sono altissimi sia in salita che in discesa.
Come e dove ti alleni?
Mi alleno nei dintorni del mio paese: Spormaggiore, nel territorio delle Dolomiti di Brenta, ma appena trovo il tempo amo esplorare posti diversi al di fuori del mio terreno abituale di allenamento. Sul come ci sarebbe da parlarne, cerco di seguire un programma specifico ma faccio molta fatica. Non sempre riesco ad allenarmi regolarmente causa gli impegni di lavoro.
Come scegli le gare da mettere a calendario in una stagione e come curi la tua alimentazione e integrazione in gare di questo tipo?
Nessun calendario, mi iscrivo alle gare che più mi ispirano cercando sempre di non farne più di 2 al mese. Per l’alimentazione durante la gara uso solo gel e soluzioni idrosaline da bere, il resto lo trovo generalmente ai ristori.
C’è una vittoria o un piazzamento che porti nel cuore?
BrentaTrail 2017 5° piazza sulla distanza 65km, mai avrei pensato di poter fare tanto su questa distanza. Non avendo mai provato le lunghe distanze per me è stata una grande sorpresa questo piazzamento.
Si parla spesso di gestione psicologica nell’endurance. Anche tu hai provato le cosiddette “crisi”? Se sì, come hai reagito e gestito la situazione? Hai per caso un aneddoto a riguardo?
Crisi ne ho provate tante, io soffro spesso di crampi soprattutto quando passo la soglia dei 25/30 km. L’unico rimedio che ho trovato fino ad ora è di mettere giu la testa, spegnere il cervello e “menare”. Prima si arriva al traguardo più corta è l’agonia.
Il tuo sogno nel cassetto?
Sogno nel cassetto: potermela giocare con i Big delle SkyRace. Nel frattempo ne ho già realizzato uno: trovare un’azienda che credesse nelle mie potenzialità, ora non mi rimane altro che esprimerle al meglio.
3 buoni motivi per partecipare alla CMP Trail di Bassano del Grappa???
Ottima organizzazione (bravissimi i volontari sul percorso), percorso bello movimentato, location di partenza e arrivo fantastica, in particolare è emozionante l’arrivo dentro il casale con la gente che fa il tifo… davvero esaltante! Per finire la pasta buonissima! Ci sono tutti i presupposti per esserci anche quest’anno!
Samuele Bertò – 23 Maggio 2018